Il primo festival dedicato alle scritture di mestiere. Sesta edizione di Scriba Festival: Al lavoro.  10/11/12 novembre 2017 - Bologna
perché
persone
Dicono
partecipa
dove
Leggi
crediti
il programma sarà presto disponibile


info +39 328 7928112 info@scribafestival.it
leggi title

Fin dall'ideazione, Scriba è sempre stato anche uno spazio dove far emergere nuove idee, grazie all'iniziativa Scrivi a Scriba, il contest riservato agli aspiranti scrittori che abbiano soggetti inediti riguardanti proprio le scritture di mestiere. Scrivi a Scriba intende valorizzarli e dare loro visibilità, permettendo agli esordienti di confrontarsi sia con il pubblico sia con i professionisti ospiti al festival.

ECCO I VINCITORI DELL'EDIZIONE 2017 DI "SCRIVI A SCRIBA"

ANNUNCI DI LAVORO: A.A.A. cercasi polemista di Stefano Brunetti

CURRICULUM VITAE: Curriculum_NO TITOLO di Romeo Cuoghi

TEATRO: Dove devo firmare? di Salvatore Improta

FIABA: La principessa che cercava lavoro di Eugenia Ragnoli

CINEMA: Niente fiori ma un un impiego per bene di Alessandra Dall'Igna


ANNUNCI DI LAVORO:
A.A.A. cercasi polemista di Stefano Brunetti
Non ti va mai bene niente?
Ti lamenti sempre di tutto?
Ma soprattutto: ami la polemica in quanto tale e fine a sé stessa?
Chiama subito il numero 48polemica48: hai appena trovato un lavoro.
Cosa? Ti stai chiedendo chi siamo, polemizzando sul fatto che non ci siamo ancora presentati?
Non sprecare invano la tua preziosa risorsa polemica: stiamo cercando SOLLEVATORI DI POLEMICHE di professione, da mandare in talk show televisivi, in radio, nei bar del quartiere, e via dicendo…
Non perdere l'occasione, la polemica non dorme mai.
Contattaci!


CURRICULUM VITAE:
Curriculum_NO TITOLO di Romeo Cuoghi
Ah giusto per informazione, il diploma è di là nel soggiorno, che sta prendendo così tanta polvere che Swiffer lo potrebbe prendere come tipo di superficie difficile su cui testare i propri prodotti sopra.
Ho fatto mille lavoretti e lavoracci: educatore sociale, allenatore di ginnastica artistica, gelataio, cameriere da sala e in osteria, cantiniere e consigliere comunale per un anno e mezzo.
Ho cambiato scuole superiori da uno scientifico a ragioneria a Vignola, ma in realtà volevo fare il classico.
Amo la lingua della donna, le parole, i significati, le rime, gli incastri.
Amo la musica che, come i baci, è la miglior goduria di un linguaggio.
Amo la vita.
Sono, scrivo e leggo poco, proprio perché è un lusso e, in quanto tale, dovrò imparare a farlo al meglio per portarlo sulla bocca di tutti, con parole mie, sporche e spesso scazzate. è un termine italiano "scazzate"?
Non vorrei che la lettura fosse un passatempo come ascoltare la musica in macchina, vorrei che la lettura avesse il suo tempo e le sue attenzioni come un'opera da ammirare, un bel quadro di cui poco a poco si scorgono i mille e meravigliosi particolari.
Farlo come un hobby, sarebbe come dare un sottofondo alla noia o un dolcificante a cose che è difficile mandare giù.
A scuola, all'università, per strada, tra amici, nei litigi, nel sesso, tutte le parole devono avere flow per ogni situazione.
Parlare e scrivere devono essere silenzio per tutto il resto che ti circonda, il resto deve diventare tutto futile, frivolezze.
Vorrei che nel leggere queste parole si potesse sentire la stessa sensazione di un primo bacio sulle labbra, silenzioso, creare un legame circolare, finito, tra me e il lettore, perché il silenzio è spazio-suono per viaggiare dentro e fuori di sé, la lettura, quindi la scrittura, sono trampolini di volo verso ciò che ci renderà felici o forse, sognatori ancora una volta. Vorrei fare lo scrittore, da grande, vorrei essere uno scrittore, colui che scrive e canta alla stessa maniera, con la musica delle parole inserite al momento giusto, nel posto giusto.


TEATRO:
Dove devo firmare? di Salvatore Improta
Osserva il curriculum, è scarno lo so, ma meglio essere onesti. Vedo che ha fatto il liceo, non ha conseguito un titolo? domanda il responsabile delle risorse. Vorrei rispondere che abbiamo la stessa laurea ma da buono psicologo mento. Essere laureati non aiuta. No, dico, ho conseguito un attestato di antennista con un corso serale. Chiede di esperienze pregresse. "Non ha scritto molto, vedo che ha 38 anni". Elettricista a nero, posso dirlo? Desisto. Mi vien fuori: me la cavo con la corrente, aiutavo mio padre, era elettrauto. Non ci crede e si vede. La lampadina non si accende. Aggiungo: ho lavorato in un centro commerciale! Di cosa mi occupavo? curioso. Ero il dog-sitter delle casalinghe che facevano la spesa – ma rispondo customer satisfaction, fa più 2.0. Quindi si occupava di sistemi di gestione? Certo, gestivo le feci dei cani - penso. Certo gestivo la proprietà del cliente – dico. Non si accontenta. Unica esperienza? No, gli autunni vendemmiavo e raccoglievo le olive! Mi sono occupato anche di slowfood presso alcuni agricoltori. Noi cerchiamo un tecnico. Ho citato l'esperienza pregressa sbagliata. In realtà sono anni che tiro metri di cavi in buche sotterranee e ho montato decine di quadri elettrici in molti condomini dell'Agro Pontino. Fossi stato regolarmente assunto dal vecchio padrone, sarei il candidato perfetto. Conoscendo i contadini, sabato e domenica arrotondavo in campagna. Cosa mi aspetto da questo colloquio? In tutta onesta: un lavoro retribuito in regola con un livello equivalente del contratto collettivo. "Bene". Male penso io. "Non avendo né esperienza né titolo, qualcosa possiamo comunque offrirgliela. Un bellissimo stage di 3 mesi nel cantiere così potrà farsi le ossa. Pasti pagati e voucher ministeriale". Stronzo. "Dove devo firmare?"


FIABA:
La principessa che cercava lavoro di Eugenia Ragnoli
C'erano una volta, tanto tempo fa, un re e una regina che non riuscivano ad avere figli. Decisero quindi di rivolgersi alla Fata del bosco, che aveva aiutato tanti genitori a concepire. Quando entrarono nella sua capanna, la Fata fu molto onorata di ospitarli: fece bere un decotto amaro alla regina e disse che sarebbe nata una bambina. In cambio chiese soltanto un orcio di aringhe essiccate, da consumare nei tempi di magra, e un somaro, per trasportare i pesanti ceppi di legno. Ma il re, che era un uomo avaro, negò il compenso. Mortificata dallo sgarbo, la Fata lanciò loro un sortilegio: "Quando la fanciulla compirà sedici anni, fuggirà lontano, in cerca di lavoro. E solo quando troverà quello che la renderà felice, potrà fare ritorno." Il re e la regina però non le diedero ascolto e rientrarono al castello dove, nove mesi dopo, nacque una splendida bimba, con le guance rosse e pasciute. Gli anni passarono e la piccola crebbe bella, dolce e gentile ma, quando giunse il suo sedicesimo compleanno, si guardò allo specchio e non si piacque più. Sentì il bisogno di fuggire per ritrovare la felicità perduta. Così quella notte, scappò dalla finestra e vagò per mesi nei villaggi, in cerca di lavoro. Provò dai lanaioli, dai beccai, tra gli alchimisti, dai pesciaioli, dai tavernai, ma nessuno si sarebbe mai sognato di assumere una principessa. Finché un giorno, stanca e avvilita, incappò in una vecchietta che arrancava sul sentiero in salita, con in mano una gerla stracolma di fascine di legna. La principessa non ci pensò due volte e corse in suo aiuto, portando la gerla fino in cima al monte. E, come per incanto, si sentì di nuovo felice. "Hai soccorso il più umile dei tuoi sudditi" disse la vecchietta, che in realtà era la Fata del bosco. "Per questo sarai una grande regina."


CINEMA:
Niente fiori ma un un impiego per bene di Alessandra Dall'Igna
"E' una settimana che non muore nessuno, così non va per niente bene".
Come ogni mattina Angela è appoggiata al bancone del bar sotto casa, sta sfogliando il quotidiano della sua provincia ed è frustata. Anche oggi la ricerca tra le pagine di cronaca nera non ha portato alcun risultato: nessuna persona, più o meno giovane, deceduta per cause naturali o in seguito ad un incidente.
Angela beve il suo caffè ed esce di corsa per dirigersi all'angolo dove sono affisse le epigrafi, ma anche questo tentativo cade nel vuoto: a guardarla, appese al muro, sono solo due signore ottantenni dai capelli bianchi viranti al viola, nessun morto in età lavorativa.
E' una brutta notizia per Angela perché lei si guadagna da vivere grazie ad un giro alquanto lugubre ma altrettanto redditizio di avvisi lavorativi funebri.
Tutto è nato per caso un anno fa, quando, al verde e senza lavoro, è incappata in un articolo di nera che raccontava la storia di un uomo morto in un incidente stradale. La vittima lasciava fidanzata, cane e un impiego nell'ufficio commerciale estero di una multinazionale.
Un informazione triste e apparentemente priva di significato che improvvisamente nel cervello di Angela si è trasformata in una scritta caps lock a luci intermittenti: "P O S T O V A C A N T E ".
"Non per me", si era detta Angela, dato che nulla sapeva di lingue straniere e di marketing, "ma di certo a qualcuno interesserà mandare un curriculum per tentare di farsi assumere".
E' così che è nato il suo business: ogni volta che in città o in provincia muore qualcuno, Angela scopre dove lavorava la vittima e per quale mansione era assunta, stila il profilo lasciato tristemente vuoto, e lo pubblica sul suo blog "Niente fiori ma un un impiego per bene".


ECCO I VINCITORI DEL CONTEST PER LE SCUOLE PRIMARIE DI BOLOGNA

Primo classificato:
Sara De Paz, Benedetta Silipo, Ginevra Scagliarini 5A Longhena, Una casa fantastica

Primo Classificato

Secondo classificato:
Flavio Gelfusa 5B Guidi, L'idraulico disastroso

Secondo Classificato

Terzo classificato (a parimerito):
Federico Rocco di Menna 5A De Amicis, Il poliziotto al contrario

Terzo Classificato

Terzo classificato (a parimerito):
Andrea Danieli 5A Guidi, La consegna sbagliata

Terzo Classificato



Il premio per il gruppo primo classificato è una GELATO MASTERCLASS: un'esperienza di 2 ore e 30 per scoprire tutti i segreti del gelato e avere la possibilitàdi preparare il proprio gelato come veri gelatieri.

PREMIO ALLE SCUOLE:
le scuole che hanno partecipato come premio hanno ricevuto 5 visite guidate gratuite alla mostra "IMPREVEDIBILE, essere pronti per il futuro senza sapere come sarà".


I vincitori delle altre edizioni di "Scrivi a Scriba""

EDIZIONE 2015 - EDIZIONE 2014 - EDIZIONE 2013 - EDIZIONE 2012